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In consiglio regionale abbiamo ottenuto anche una vittoria facendo bocciare una odiosa mozione della Lega che voleva ancora una volta fomentare l’intolleranza e l’odio. Grazie al voto segreto siamo riusciti a fermare quella che è stata una manovra strumentale sulla vicenda della scuola di Pioltello (che ha deciso di chiudere in occasione della festa di fine Ramadan) e abbiamo, con molta nettezza, riaffermato la vicinanza della maggior parte dei lombardi a quella comunità scolastica e a chi la dirige, ai ragazzi e alle loro famiglie, nello spirito delle parole molto chiare e forti già pronunciate dal  Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

La scuola di Pioltello, in nome dell’autonomia scolastica, con i suoi organi collegiali, eletti anche dalle famiglie, ha deciso di dare quella giornata libera legittimamente, compensandola con altre giornate scolastiche. Lo ha fatto anche in nome della continuità scolastica.

La vicenda è ormai conclusa e quella mozione non aveva nessun senso, fomentando una crociata ideologica, dannosa, contro la scuola e contro tutta la comunità di Pioltello, come già avevano detto i parroci del luogo e l’arcivescovo mons. Delpini.

Il compito della politica non è intervenire nella scelta di un’altra istituzione come è la scuola. La politica deve sostenere la scuola, rispettandone l’autonomia, non mettendole i bastoni tra le ruote. Non è stata tolta o istituita una festività, la decisione non apre la strada a nulla, non sono state aggirate le norme, come avevano sostenuto in dibattito i consiglieri di Lega e Fdi. Ma è stata fatta una scelta matura e consapevole dentro una logica che ha senso in quella realtà locale.

La scuola è l’avanguardia del rispetto reciproco, non dell’indifferenza verso altre culture, come vorrebbe la destra